Paolo Agaraff

Colofone

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Il sangue non è acqua: ringraziamenti

Il sangue non è acqua non esisterebbe senza il prezioso contributo di tanti amici che hanno accettato l'invito di Paolo Agaraff e gli hanno messo a disposizione il loro talento ed entusiasmo.

Ecco quindi una calorosa stretta di tentacoli e una soffocante pacca sulla spalla a:

  • i napoletanissimi Giovanni e Rosaria Secondulfo e Giovanni "Ué Ué" Scognamiglio, che hanno fornito la consulenza linguistica e i riferimenti necessari per creare i personaggi di Italo e Gualtiero;
  • Stefania Piras, per la preziosa consulenza sulla lingua sarda e i piccoli dettagli che danno carattere ai personaggi sardi;
  • Fabrizio Torbidoni, per la traduzione della poesia di Kallerik;
  • i nostri revisori e consigliori: Giuseppe D’Emilio (il prof.), Arturo Fabra (il chierico sventrapapere), Franco Battistelli (il senpai), Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri (i Dentiblù);
  • coloro che hanno amato questa storia quando ancora era solo un gioco, tra i quali una menzione particolare va a Gabriele Papini, Sergio "Tenebrancich" Stefancich, Fabrizio "Filippo" Cessi e Giacomo "Giacinto" Curzi;
  • Magister Valerio Evangelisti, che ha battezzato il primo nato (Le rane di Ko Samui), aiutandoci a crescere e a concepire questo nuovo delirio;
  • la consorte di Paolo Agaraff, Ulrica Protof (altrimenti nota con gli pseudonimi di Francesca, Lucia e Roberta, in ordine strettamente alfabetico), e la prole (Antonio e Gabriella), che ci hanno sopportato durante le lunghe notti insonni e le mattine di occhi cisposi, alito sepolcrale e umore tetro.

La riconoscenza di Agaraff va infine ad Agatha Christie e H.P. Lovecraft: Il sangue non è acqua, in loro onore, si sarebbe potuto chiamare La maschera dei piccoli indiani, oppure I dieci piccoli abitanti di Innsmouth. Le opere di questi due autori sono state un riferimento, uno stimolo e una persistente ispirazione. La maschera di Innsmouth (Tutti i racconti di Lovecraft, 1931-1936) e I dieci piccoli indiani sono stati pubblicati nella collana Oscar Mondadori.

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